Luigi Paris (Teramo, 4 ottobre 1859 – Teramo, 2 dicembre 1936). Candidato alle elezioni comunali di Teramo del 1894 con un gruppo di giovani avvocati di tendenza filosocialista e con un programma molto avanzato, dato l’esito incerto delle elezioni, finisce per essere eletto sindaco di una maggioranza molto eterogenea. Nonostante le critiche per la mancanza di omogeneità politica, l’amministrazione da lui guidata diede prova di grande efficienza, conseguendo importanti risultati quali il risanamento finanziario dell’ente, l’allacciamento della luce elettrica e la conduttura di acqua potabile. Ricoprì le cariche di sindaco nei periodi 1894 – 1905 e 1914 – 1918, di vice presidente del Consiglio provinciale fino al 1923, di membro del Consiglio provinciale scolastico. Autorevole esponente della locale massoneria, fu giolittiano e interventista nel il primo conflitto mondiale e a tal proposito nella sala consiliare del comune di Teramo è apposta una epigrafe datata 21 novembre 1918 che riporta le parole che Filippo Faes, sindaco di Trento, fa pervenire in risposta al saluto che il sindaco Paris gli aveva inviato: “Libera dall’aborrito servaggio per virtù dell’esercito italiano, Trento invia fraterno saluto a Teramo i cui figli, fra i primi, ci portarono vita e libertà”.
Fonti: http://www.defilippis-delfico.it/Note_storiche_sulla_famiglia_Paris.htm