Vilnius passa di mano ai tedeschi
/0 Commenti/in Accadde Oggi /da Luigi CadornaE alla fine arriva anche il giorno di Vilnius: il 18 settembre la capitale lituana capitola, i tedeschi “spuntano” dalla propria “to do list” una voce fondamentale. Vilnius significa un altro nodo ferroviario nelle mani di Berlino, un altro cordone ombellicale tagliato allo Zar.
Negli ultimi quattro mesi la Germania è penetrata di circa 500 chilometri in territorio russo, una cifra allucinante per la più famigerata guerra di posizione della storia.
Pietrogrado ha perso per intero la Polonia e la Lituania; così come larghe porzioni di Lettonia, Bielorussia e Galizia. Le armate zariste sono allo sbando: le diserzioni aumentano a dismisura. Per Nicola II l’unica consolazione è il “serbatoio umano”, pressoché illimitato.
Sul fronte italiano i primi, frettolosi brividi invernali hanno già sferzato l’aria, hanno già sfiorato le cime alpine, regalando la prima neve. Cadorna ha ordinato un’offensiva e i primi risultati fanno ben sperare, ma siamo solo all’inizio.
A Roma il Governo prende alcuni provvedimenti finanziari, “i bisogni straordinari del Tesoro” vanno soddisfatti: aumentano i prezzi sui tabacchi, sullo zucchero, gli oli minerali, l’alcool e la birra.
Il Generale Joffre in visita al fronte italiano
/0 Commenti/in Accadde Oggi /da Luigi CadornaLungo tutto il confine italo-austriaco si susseguono massicce azioni d’artiglieria e combattimenti locali, piccoli scontri isolati: le posizioni passano di mano più volte. A catturare l’attenzione è però la visita del Generale Joffre. Il comandante in capo degli Alleati viene ricevuto dal re Vittorio Emanuele III e da Cadorna e portato a visitare alcuni avamposti del nostro fronte.
Gli Imperi Centrali avanzano sul fronte orientale
/0 Commenti/in Accadde Oggi /da Luigi Cadorna“La Bulgaria è pronta a marciare in guerra al fianco della Quadruplice Intesa, ormai manca pochissimo”. Ne sono convinti in Francia. Più scettici i circoli italiani, anche perché i bulgari stanno preparando fortificazioni e trincee al confine serbo e questo non lascia presagire nulla di buono. Per una volta avremo ragione noi.
Con la caduta di Brest-Litovsk si supponeva un rallentamento austro-tedesco sul fronte orientale, ma non è così: la battaglia infuria sempre più vicino a Vilnius; Grodno è stata conquistata; e i territori a est di Brody non navigano in acque migliori. I russi devono ritirarsi anche dal Sereth.
Tutto questo non può lasciare indifferente Pietrogrado: il 2 settembre il Generale Polivanov, Ministro della Guerra da appena un paio di mesi, diventa il nuovo Primo Ministro; sta per ruzzolare qualche testa.
La situazione però non è compromessa, il motivo è semplice ed è spiegato dal critico militare del Journal de Genève: “nessuno può credere attualmente a un’invasione generale della Russia, neanche nelle immaginazioni più fantastiche”. E’ troppo vasta, sconfinata.
Appello rivolto dalla Sezione femminile della Croce Rossa di Teramo
/0 Commenti/in In Abruzzo /da Luigi ParisAppello rivolto dalla Sezione femminile della Croce Rossa di Teramo a tutte le donne per la raccolta e la preparazione di indumenti di lana da inviare ai soldati in guerra.
Pagine
Link interessanti
- Il sito ufficiale del Centenario
- Europeana 1914-1918 - storie inedite e storie ufficiali della Prima Guerra Mondiale
- La RAI per il centenario della Prima Guerra Mondiale: video, storie e testimonianze