Relazione del Comandante del Presidio di Teramo

Relazione del Comandante del Presidio di Teramo inviata al Prefetto sull’attività delle Dame della Croce Rossa durante la guerra. Meritevole di speciali considerazioni fu la signora Maria Costantini, madre del ten. Andrea Costantini, che per “la sua opera di carità e di amore tutta se stessa dedicò alla cura di questi figli della sua terra che la Patria le inviava doloranti ed essa li restituiva pieni di nuovo ardore ed entusiasmo”.

In risposta al saluto inviato dal sindaco

In risposta al saluto inviato dal sindaco di Teramo Luigi Paris, il sindaco di Trento Filippo Faes risponde “Libera dall’aborrito servaggio per virtù dell’esercito italiano, Trento invia fraterno saluto a Teramo i cui figli, fra i primi, ci portarono vita e libertà”. Il testo del telegramma è stato riportato su una lapide collocata nella sala del Consiglio comunale di Teramo.

Lettera autografa di Arthur Benington

Lettera autografa di Arthur Benington, oratore propagandista americano, con la quale comunica al Prefetto il suo arrivo a Teramo presso il cui Teatro comunale il 3 ottobre 1918, terrà una conferenza patriottica sul tema “L’America nella guerra europea”.

Sulla propaganda disfattista

Sulla propaganda disfattista esercitata da un membro della Sottocommissione per la requisizione dei cereali il quale “… consigliava ai contadini  di coltivare i terreni solo per  proprie necessità e di non denunciare tutto ma solo in parte i cereali posseduti”.

Subdola propaganda

Subdola propaganda con manifesti e canzonette fra le reclute della classe del 1900 per instillare nelle loro menti principi dissolvitori atti a turbare l’entusiasmo e l’energia che in esse si richiedono “… e nella causa per la quale combatteranno”.

Per il divieto di circolazione

Per il divieto di circolazione, vendita e diffusione di una cartolina postale illustrata edita in Milano, firmata “Maestro E. Pacchioni” recante l’effigie dell’Addolorata con la scritta attorno all’aureola “Regina Pacis ora pro nobis”.

Pranzo di Pasqua

Pranzo di Pasqua offerto ai feriti per iniziativa del Comitato “Pro Esercito” presieduto dalla signora Maria Costantini. Il banchetto fu servito negli ospedali della Croce Rossa, del Seminario, della Caserma d’Artiglieria e del Tecnomasio.

Il menù consisteva in: Timballo di Pasqua all’uovo – Spezzatino di agnello – Agnello arrosto – Pizza di Pasqua – Uova sode – Frutta – Vino bianco – Marsala.